Scopri il Fascino del Roseto Comunale di Roma: Storia, Curiosità e Apertura 2024

Eventi e mostre a Roma

Se state pianificando una vacanza nella città eterna nei prossimi due mesi e volete concedervi una pausa nella natura, lontano dai numerosi monumenti, chiese, musei e tutti gli altri luoghi di interesse che sorgono nel cuore del centro storico, una ottima alternativa che vi lascerà senza dubbio a bocca aperta è il Roseto comunale, una oasi di verde nel cuore di Roma.
Questo luogo ameno sorge sulle pendici del colle Aventino, di fronte al Circo Massimo, a pochi metri dall’Isola Tiberina e dalla nostra struttura.

La storia del Roseto Comunale

Il Roseto di Roma ha una origine molto antica: questo stesso territorio su cui oggi sorge questo posto magnifico, nel III secolo a.C. era adibito a luogo dedicato ai fiori. Tacito negli Annales parlava di un Tempio dedicato alla dea Flora i cui festeggiamenti si svolgevano nella primavera proprio presso il Circo Massimo.
Dopo la caduta dell’Impero romano, fino al XVI secolo, questa area fu dedicata alla coltivazione di ortaggi e alle vigne per poi diventare nel 1645 l’Orto e il Cimitero degli Ebrei. Quando nel 1934 il cimitero degli Ebrei si trasferì al Verano, l’area divenne di nuovo incolta e in attesa di una nuova destinazione di utilizzo, che arrivò nel 1950 quando qui fu trasferito il Roseto Comunale.

Una forma particolare in ricordo della sua storia

Come segno di ringraziamento verso la Comunità ebraica che con lo spostamento del suo cimitero nella zona del Verano aveva permesso di ricreare un luogo dedicato ai fiori in un luogo sacro, i viali che dividono le aiuole assunsero la forma della menorah, il candelabro a sette bracci simbolo della religione ebraica. Inoltre la sua posizione scoscesa, che segue il clivio su cui sorge il Roseto, contribuisce ad aumentare il fascino di questo parco incantato.

Qualche curiosità e numero

Ma chi volle costruire un roseto nel cuore di Roma? La principale artefice fu la Contessa Mary Gailey Senni, americana di origine e grande appassionata di botanica, che seguì in prima persona tutte le fasi realizzative del Parco.
Il Roseto ospita circa 1.100 specie di rose diverse provenienti da tutte le parti del globo. Tra le più particolari ricordiamo la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa maleodorante.
Una zona del Roseto, quella più vasta, è occupata dalla collezione di rose botaniche, antiche e moderne, mentre nella parte inferiore si trovano le rose partecipanti al Premio Roma (ad inviti) e la collezione delle rose che, dal 1933 – anno della prima edizione svoltasi a Colle Oppio – hanno vinto questa prestigiosa manifestazione.

L’apertura del Roseto 2024

Essendo delle piante stagionali il Parco non è sempre visitabile. Quest’anno l’apertura ufficiale sarà domenica 21 aprile, il Natale di Roma.
L’ingresso è libero e gratuito ma è necessaria la prenotazione; sarà possibile visitare il Parco fino alla metà di giugno. Inoltre dal 19 maggio sarà visitabile anche l’area del concorso per le nuove varietà di rose, che si svolge ogni anno a Roma.

 

Photo credits: @24flop on Tripadvisor

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