Il Giardino degli Aranci: Un’oasi di Relax con Vista Panoramica su Roma

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Se siete ospiti dell’hotel e avete voglia di fare una breve passeggiata, magari all’ora del tramonto, dopo una faticosa giornata di lavoro o dopo ore e ore in giro per musei o monumenti, il Giardino degli Aranci è sicuramente il luogo ideale per voi. Situato a soli dieci minuti a piedi dall’Hotel, che sorge proprio di fronte al rione Testaccio, questo piccolo parco è situato sulla sommità del colle Aventino.

Vista Panoramica di Roma: Il Giardino degli Aranci sul Colle Aventino

Ma per cosa il Giardino degli Aranci è conosciuto e amato in tutto il mondo? Senza dubbio lo scenario che si può ammirare dalla sua terrazza è tra le viste più affascinanti e panoramiche della città eterna, estendendosi da Trastevere fino all’Area dei Fori Imperiali, con il fiume Tevere e la sua Isola Tiberina in primo piano e la Cupola della Basilica di San Pietro che si staglia imponente frontalmente, al di là del Lungotevere.

Ogni ora del giorno rappresenta il momento giusto per andare alla sua scoperta, per un piccolo break durante la giornata o per una siesta all’ombra di uno degli alberi del parco, ma è al calar delle luci che questo luogo ameno riserva ai suoi visitatori il massimo del suo splendore.

Ma per quale motivo, oltre al suo magnifico panorama, il Giardino degli Aranci merita senza ombra di dubbio una visita?

Storia Antica: Le Radici del Giardino degli Aranci e la Famiglia Savelli

Dal punto di vista storico le origini del giardino hanno radici lontane; fu realizzato dall’architetto Raffaele De Vico nel 1932 presso la Chiesa di Santa Sabina, sopra un terreno che nei secoli precedenti ospitava la fortezza della famiglia Savelli, da cui il parco prende il suo nome ufficiale. Una traccia di tale possedimento è ancora presente all’ingresso del Parco, presso il quale è visibile l’unico tratto della vecchia dimora dei Savelli. Accanto a questa antica testimonianza è visibile anche una fontana con bordi in travertino raffigurante l’effigie del Dio Oceano, ritrovata nelle antiche terme romane. Una volta entrati all’interno del giardino, i visitatori saranno colpiti da un viale centrale da cui si intravede il panorama, perpendicolare alla terrazza, posta alla fine del parco.

Omaggio a San Domenico: L’Arancio nel Giardino e la Leggenda del XIII secolo

Ma perché questo luogo è associato alla pianta dell’arancio? Perché qui vennero piantate molte specie di questo albero, in omaggio a San Domenico, che proprio qui fondò il suo convento nel XIII secolo. La leggenda tramandata fino a qui racconta infatti che fu proprio il Santo a importare a Roma il primo albero di arance amare dalla Spagna nel 1200, da cui in seguito nacque una seconda pianta sopravvissuta fino ai giorni nostri e che è tuttora visibile nel vicino chiostro di Santa Sabina.

Orari di apertura ed ingresso 

Il Giardino degli Aranci è aperto tutto l’anno con ingresso libero e gratuito; gli orari possono subire delle variazioni negli orari a seconda del periodo dell’anno: dalle 7 alle 18, da ottobre a febbraio, dalle 7 alle 20 nei mesi di marzo e settembre, e dalle 7 alle 21 da aprile ad agosto.

 

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